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Visualizzazione dei post da ottobre, 2022

La Morsa del Gelo: un'avventura fantasy per i mesi più freddi

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Giungono voci che la leggendaria e temuta Morvinter, signora delle nevi ed evocatrice della Morsa di Ghiaccio, sia spirata. Per quanto assurde queste dicerie possano sembrare, dai Monti del Lamento scende tanta di quell'acqua da innaffiare le Lande Brumose per i prossimi cent'anni. Che il disgelo sia la prova della sua morte? Se ciò fosse vero il suo regno avrebbe da offrire molte ricchezze e terribili artefatti! Voi, reietti del Luminoso Impero, avete deciso di approfittarne e scoprire se le cose stanno realmente così. Potreste racimolare tanti tesoti da riacquisire i vostri passati Titoli e abbandonare la vita da briganti nelle Lande Brumose! Si dice inoltre che Morvinter custodisse in una delle sue torri il cuore di un lindwurm dei ghiacci, che se mangiato conferirà la Maledizione del Drago. Una Maledizione che molti sarebbere più che felici di addossarsi. La Morsa del Gelo è uno scenario hexcrawl fantasy a tema invernale scritto per una oneshot della Cosmo (evento OSR tenut

Rime di Esperia #2 (Porta Maestra)

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Prosegue la costruzione del mio pointcrawl fantasy italico . Dopo aver descritto il Monastero del Viandante ci si avvicina sempre di più alla Città. Ma prima è necessario superarne le poderose mura. Ci sono svariati cancelli, ma oggi affronterò il più importante di tutti... La Porta Maestra “All’alba passa il gregge del pastore, a mezzodì la cricca del Signore. Al calar del Sole passa il furfante in ronda, mentre a notte fonda passa il Don con la sua boldra” La Porta Maestra è la principale via di accesso per la città, un nodo nevralgico della città. Giorno e notte è affollata di mercanti e gente impegnata in affari di svariata e dubbia natura. Il controllo degli armigeri è alquanto lasso, ma più attento che presso gli altri cancelli della città. Essendo un luogo in perenne mutamento non può essere descritto da dettagli ed elementi fissi, quindi ecco una serie di tabelle casuali per descriverlo di volta in volta! Cosa sta accadendo ai cancelli (d6)? Un circo itinerante sta discutendo c

Rime di Esperia #1 (Introduzione e Monastero dei Viandanti)

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 E' da tempo che l'idea di un setting fantasy italico mi stuzzica, complici le influenze dei romanzi di Mazza e Sensolini   e le bellissime suggestioni del Official Game Reveal di Enotria: The Last Song (progetto videoludico nostrano).  Ecco alcune idee per incominciare: Vorrei utilizzare questa ambientazione per giochi della famiglia di Into the Odd (magari una versione lievemente modificata di Cairn o qualcos'altro). Mi piace l'idea di una città turbolenta e piena di segreti, con un culto politeistico basato sui santi e sui diavoli. Piena di ciarlatani, cospiratori, pazzi, arlecchini, mostriciattoli, vescovi tenebrosi e tanto altro! Voglio mettere dentro questa città personaggi e vicende assurde, grottesche, tragicomiche. Magari prendendo ispirazione dal Decamerone o dal Morgante. Mi piace l'idea di un'estetica patetica (ne parla James Holloway in Knock! #1 ) I personaggi saranno legati da qualcosa di simile al debito di Electric Bastionland, ma non so ancora

Settimane bianche a Colbrugh (un atlante per Cairn)

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 Questo articolo si inserisce nell'iniziativa  Vecchio Carnevale Blogghereccio . Il tema del mese di Ottobre è... INVERNO ! L'Inverno sta arrivando e i piumoni vengono evocati ancora una volta!  Per il Vecchio Carnevale ho pensato di scrivere un mini Atlante di Colbrugh, una cittadina persa in qualche contrada rurale, lontano dalla Grande Città. Una di quelle località piena di casette deliziose e vecchie comari bisbetiche, con mille pettegolezzi e folklorismi. Uno di quei posti in cui si mangia zuppa di cavolo e patate per tre quarti dell'anno. Con le cotiche dentro se siamo a cavallo della Sagra del Porcello Piumato. Quindi ecco un Atlante di Colbrugh A Colbrugh è inverno tutto l'anno. I comignoli fumano gioiosi ogni giorno e le strade sono sempre avvolte dal profumo di caldarroste e dal suono di campanelle. Siepi di vischio circondano la cittadina e la neve ricopre i tetti in perpetuo. Stormi di ragazzini cantano carole nelle piazzette e la raccolta di legna è il mest