I Pellegrinaggi di Fratello Marzio: due itinerari per Rinascimento
Ecco il mio contributo per il Vecchio Carnevale Blogghereccio di Giugno, a tema...LE STRADE! Ospitato da Omnia Incommoda, Certitudo Nulla. Se non sapete cosa sia il Vecchio Carnevale Blogghereccio potete trovare qui il bando.
Per l'occasione ecco una guida per pellegrini, poveri diavoli e gaglioffi scritta per Rinascimento. Molti elementi sono stati generati con le tabelle della Guida del Master in programma per la nuova edizione del gioco (in fase di scrittura).
L'idea per questo post viene dalle procedure per la frequentazione delle locande in Ultraviolet Grasslands di Luka Rejec (ne avevo parlato qui, agli albori del blog): scegliere una strada piuttosto che un'altra non è per niente una scelta banale, e i personaggi cambieranno in base alle vie percorse. Per i riferimenti ai mostri dare un'occhiata al Trattato de le Molto Mortifere Fiere della Innostra Penisola.
La Via Francigena
Oltre 3000 Km, da Canterbury (Inghilterra) a Santa Maria di Leuca (Puglia) passando per Roma. Al pellegrino che viene da terra straniera, la penisola si apre sulla gobba del Colle del Gran San Bernardo e da lì è tutta discesa. Specialmente se si mette male il piede. Il protettore della Via Francigena è San Patride, protettore del cibo sul fuoco.
- Un carico di preziosa lavanda provenzale deve essere trasportata fino a Roma, in fretta: i reumatismi del Papa necessitano di bagni speciali.
- Si dice che una veggente di nome Sabina sia capace di prevedere il futuro 4 volte su 5, ma opera da una sperduta capanna tra i monti Aurunci.
- Un piccolo ma agguerrito esercito saraceno è sbarcato a una settimana da Brindisi e si dirige verso il castello di Torre Ventarda: il Signore di Brindisi necessita di professionisti in grado di aiutare i Lancieri di Alicante asserragliati nella fortezza costiera.
Percorrere la Via Francigena: lungo il percorso i personaggi avranno sempre Vantaggio quando provano a cercare del cibo. Se vengono visitate almeno 2 tappe, i personaggi coinvolti ottengono Vantaggio alle prove di Reazione sulle strade 1 volta per sessione (per sempre).
Tappe principali e curiosità locali
- Colle del Gran San Bernardo. Un lago cristallino dove si dice si sia abbeverato San Patride in fuga dal Diavolo.
Le rovine di un tempio dedicato a Giove sono arroccate su un picco martoriato dai venti: 1) rimane ancora in piedi una pietra miliare sulla quale i Cartaginesi di Annibale hanno inciso a sfregio la parola occulta Ingannare; 2) in un grande antro nascosto dalle colonne è abbandonato un uovo di Serpegatto (la madre non è lontana); 3) l'uovo è tenuto al caldo da una vasca di sangue che non si coagula risalente all'epoca pagana, un ingrediente ricercatissimo per filtri ammaliatori. - Pietrasanta. Città famosa per i marmi e gli scultori, "La piccola Atene". In guerra con la Repubblica di Lucca, al momento è infestata dalla soldataglia genovese.
Dal duomo di San Licorio (protettore dei Veggenti) un Consiglio di eretici ben visto dalle cricche criminali amministra il contado (verso Pietrasanta si muove uno dei Rami dell'Inquisizione, I Figli Proibiti). La giustizia scarseggia e si dice che uno dei membri più rispettati del Consiglio, Erminda Rospiglioni, sia la figlia segreta del magnate del marmo senza scrupoli Dario Bruschi. - Porta Romana. Un belvedere a qualche ora da Roma. Famosa per il grande capanno gestito dalle Spose di Carità in onore di San Patride, sempre ben fornito per i pellegrini. La frescura e la bella vista attirano la peggiore nobiltà romana per farsi giustizia con duelli all'ultimo sangue.
- Torre Ventarda. Affacciata sull'Adriatico dopo aver lasciato Brindisi, questa torre funge da vedetta contro le flotte saracene. Mura altissime e un vecchio elefante da guerra donato dal Re di Aragona e che risponde al nome di Sansone.
Al momento le difese sono garantite dagli oziosi e pressapochisti Lancieri di Alicante (Sole Nero su sfondo grigio), ignari che una spia imperiale sia incatenata nelle segrete da 2 anni (si tratta di Meneghigio di Monaco, l'Imperatore paga bene per sue notizie).
Eventi lungo la Via Francigena (1d10)
- Ritira il Meteo (con 2-su-6 il nuovo tiro ha una penalità di -1).
- Un pentolone abbandonato sul fuoco sul ciglio della strada, pieno di cibo succulento. Con 1-su-6 tira un secondo incontro.
- Una compagnia di musicanti in fuga dagli scagnozzi del Signore di Fonteverde, innamorato del giovane liutista (e non corrisposto).
- Una colonna del Terzo Ramo dell'Inquisizione (Custodi della Porta), cerca informazioni su reliquie e celle eretiche (paga bene).
- Una compagnia di messi imperiali sta viaggiando verso Roma, hanno da poco perso la loro scorta in un agguato dei banditi.
- Fratino di Acquacotta, monachello eretico, sostiene che tutti i Santi siano in realtà Diavoli travestiti. Mezzo matto, simpatico, condivide volentieri la sua fiasca di vino (corretto con erbe mediche, rimuove Infezioni e cura 1d4 Ps).
- Una compagnia di nobili, capeggiata da Donna Petra Salpamare (un debole per i duelli e la tortura).
- Una Strega del Sale di nome Romina sta cercando un prezioso tridente fenicio (Vantaggio ai danni contro le creature acquatiche, prevede le tempeste di mare) rubatole da una spericolata ladruncola.
- Un Sasso mimetizzato sul ciglio della strada, ruba carri e veicoli in legno per la sua dimora.
- Il Gigante Arrostaio Scacciapitocchi, ricercato da un piccolo e malridotto esercito di mercenari veneti al soldo della Chiesa. Si presenta come "Esattore delle Tasse Stradali" per conto del Papa, se ne fotte dell'inflazione.
Il Cammino del Delta
Circa 400 Km, da Torino a Venezia. Durante i mesi caldi è chiamato Il Martirio di Santa Serafia (protettrice dalle malattie di palude e uccisa per lento dissanguamento su ordine dell'Imperatore Marco Aurelio Cloro) per via delle zanzare.
Perchè percorrere la via?
- É la stagione delle anguille, ricercate presso ogni tavola. Portare un barile anche su brevi distanze frutta non pochi cristi d'oro.
- Il Patriarca di Venezia ha indetto la Via Officinale di Santa Serafia: chiunque percorrerà il Cammino del Delta da onesto cristiano potrà inchinarsi davanti alla statua della santa e ricevere la cura per ogni malanno.
- Molti dicono che le acque lungo la via siano pattugliate dal vascello della Morte, che per certi verso è vero. Non disdegna i patti, la vecchia megera.
Percorrere il Cammino del Delta: lungo il percorso i personaggi sapranno sempre se un avversario è velenoso o in grado di infliggere morbi o maledizioni. Se vengono visitate almeno 2 tappe, i personaggi coinvolti possono spendere 1d4 Ps all'alba per essere immuni a tutti i veleni per un giorno (per sempre).
Tappe principali e curiosità locali
- Ranfosso. Paese (500 abitanti) lungo la strada sul fiume Orco . Le case sono ricoperte di vegetazione palustre e gli abitanti sono famosi per l'allevamento di grosse rane dalle mucose pregiate (ricercate per rimedi curativi o mortali). La guida del paese è la Vecia Renetta, l'anziana moglie del defunto Renzo Renetta, il più ricco tra gli allevatori di rane, nonchè strega in incognito. Al momento a Ranfosso c'è penuria di denaro a causa di una moria di rane.
A meno di un Quarto a Nord, sulla sponda del fiume, si trovano le rovine di un osservatorio stellare dei Celti: 1) tra le aree meglio conservate, un ossario usato per creare false reliquie; 2) una fonte della giovinezza sotterranea, conosciuta solo dalla Vecia Renetta (un sorso dalla fonte ringiovanisce di un anno, dopo dieci sorsi Tiro Salvezza per non morire all'istante; 3) le vecchie pietre sono infestate da spettri e cadaverici mangiaossa; 4) sulle pietre più grandi sono raffigurate scene della Caccia Selvaggia sotto un cielo infestato di stelle cadenti. - Risaia di Steccanera. Risaie a perdita d'occhio, proprietà del Signore Arnaldo di Steccanera ormai in esilio volontario tra gli agi di Milano.
Con il tempo sono diventate la base operativa della banda di Satta Ciuchìn, gran bevitore: 1) il loro covo è una grotta naturale allagata per metà; 2) tre quarti dei componenti della banda hanno fatto patti con diavoli e satanassi vari, lo si vede da piccole ma inquietanti malformazioni corporali. In cambio il loro corpo assorbe anche i danni più tremendi; 3) tutta la banda ha fame, tanta fame...sono pericolosi più per i polli che per i cristiani. - Castelvetro. Vecchio castello su un'isola fluviale. Su questo luogo batte sempre la pioggia, una difesa naturale dagli aggressori ma anche la causa del muschio e dei licheni che crescono su tutto, persino sulle persone. La Compagnia del Mercà Fluviale l'ha reso la sua casa capitolare, stipando grandi quantità di merci accuratamente sigillate al suo interno.
Un piccolo inconveniente c'è: ogni mese, al sorgere della Luna più piena, una legione scheletrica emerge dal fango e assalta il castello. Nelle segrete è rinchiuso, in una cella di massima sicurezza, un cane parlante di nome Tancredi...scheletro anche lui. Quando le sue ossa diventano nere, vuol dire che la legione non-morta sta per risorgere ed è il momento di alzare al massimo le difese di Castelvetro. - Sanguineta. Bosco dalle foglie rosse per via del sangue versato qui dai pagani (o almeno così si dice).
La taverna che sorge al limitare degli alberi si chiama Il Papa del Convivio ed è gestita da Otello di Bacàn, Signore del Crimine veneziano in esilio. La cucina lascia molto a desiderare: gatto in saor e sidro troppo invecchiato sono i piatti del giorno da anni. Conosciuta e frequentata per la Danza del Capròn, un ibrido tra un ballo da balera e una rissa da scantinato, sotto l'attento controllo delle famiglie criminali fuggita tempo fa da Venezia.
Eventi lungo il Cammino del Delta (d10)
- Ritira il Meteo (con 5-su-6 il nuovo tiro ha una penalità di -1).
- Un'icona dedicata a Santa Serafia, rifornita di rimedi campagnoli e garze pulite.
- Il nobile Ugo di Rocca Malaria e la sua piccola scorta, vorrebbe ripulire un terreno per costruirci una locanda.
- Il grande carro del Cardinal Perazzi, pezzo grosso della Curia che rincorre per tutta la penisola casi di miracoli da riportare nel suo magnus opus, il Libro de Tutti i Miracoli.
- Un'allegra coda di mendicanti, provano a superare la giornata e vendono bestiacce di palude appena catturate in qualche fosso.
- Una carovana di mercanti provenienti dai Carpazi, portano a Torino una collezione di sarcofagi e strani oggetti. Prestano volentieri soccorso.
- Il Tendone di San Balordo, una cricca di artisti circensi che aspettano solo il momento giusto per riempire di pugni i malcapitati viaggiatori e lasciarli nudi tra le risaie.
- Un carro capovolto sulla strada si rivela un grosso Molliforme in cerca di prede facili.
- Un mendicante si nasconde dalle indelicate attenzioni di un Dragodile molto territoriale.
- Un tratto di strada allagato si rivela il territorio di caccia di un Grande Pescegatto lungo tre metri, dalle scaglie bianche come il latte.
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