Quattro taverne fantasy: quando diventare clienti fissi può cambiarvi la vita

 


Quale miglior post per inaugurare Il Calderone del Troll se non un post a tema culinario? 

Ultimamente ho letto The Ultra Violet Grasslands and The Black City (UVG), un gioco di ruolo psychedelic metal di Luka Rejec (lo trovate qui https://www.exaltedfuneral.com/products/the-ultra-violet-grasslands-and-the-black-city). In questo gdr diventare clienti abituali di un locale (in pratica passandoci una settimana) garantisce punti esperienza e qualche bonus decisamente caratteristico. L'idea mi è piaciuta parecchio e ho pensato di usarla per quattro locande fantasy del mio setting sperimentale (di cui magari parlerò prima o poi).

Ecco a voi i quattro locali, ciascuno provvisto di una descrizione e degli effetti che ha sui clienti abituali.

I 24 Rintocchi

Questa è la locanda più frequentata di Lucifera, il locale dove prima o poi passano tutti. A I 24 Rintocchi c'è un po' di tutto e un po' di niente: cibo discreto, bevande discrete, compagnie discrete, prezzi discreti. Con questa locanda vai sul sicuro, non rischi granché e non te ne penti (quasi mai). Amministrata in modo discreto da Comare Scannagalli, la locanda è rinomata per il discreto galletto scannato (un galletto allo spiedo spaccato in due e speziato in modo blando...anzi, discreto) e per i tavoli di carte. Qualche volta può capitare di trovare compagnia maschile o femminile per passare la notte all'insegna di San Algido, ma i molti cavalieri di San Lucifero che bazzicano ai tavoli disapproverebbero...se fossero ancora cavalieri. 

Per diventare clienti abituali bisogna frequentare I 24 Rintocchi per una settimana (con un costo di 20 monete per ciascun personaggio). I clienti abituali ottengono il tag Discreto (+Reputazione generale a Lucifera) e Vantaggio nelle tabelle degli incontri a Lucifera e dintorni e nei tiri per Fare Baldoria a Lucifera. Diventando clienti abituali si ottengono XP pari a quelli che si otterrebbero sconfiggendo un goblin x3.

Taverna dello Zannamorte

Taverna rinomata tra la gente avvezza a sventramenti di mostri e incidenti di caccia. In questo locale vengono serviti ottimi arrosti di belve feroci (da non perdere il famigerato Zannamorte alla Calendula: lo zannamorte per le sue carni ostiche ma sugose, la calendula da ficcarsi nelle ferite di caccia per cicatrizzarle mentre si mangia). La turbolenta atmosfera del locale è tenuta a bada da Don Carcasso, benefattore dell'Ordine di Santa Viperalia e vecchio cacciatore di manticore (infame tra gli uomini tanto quanto tra i mostri). Le stanze da letto sono fornite, a beneficio dei clienti, di pesanti chiavistelli alle porte e sbarre alle finestre, oltre che di massicce balestre al posto dei quadri (dopotutto un troll potrebbe sempre far irruzione mentre dormi). 

Per diventare clienti abituali bisogna frequentare la Taverna dello Zannamorte per una settimana (con un costo di 15 monete per ciascun personaggio). I clienti abituali ottengono +1 Danni contro le creature mostruose (Don Carcasso, tra un'imprecazione e un'altra, distribuisce perle di saggezza) e una scorta mensile di calendula (4 usi, applicandola sulle ferite si ripristinano 1d6+1 punti ferita, 1 punto ferita ogni quarto d'ora). Diventando clienti abituali si ottengono XP pari a quelli che si otterrebbero sconfiggendo un cinghiale x3.

La Tavola del Monatto

Bettola malsana ma a prezzi modici, ma che dico, modicissimi. Il vicolo dove è situata puzza di cavolo e piscio di ratto, ma è un posticino riservato. Le compagnie che potresti trovare all'interno sono più che in grado di trasmetterti qualche malattia o animaletto. Il cibo? Finché sazia si può chiudere un occhio. Stessa cosa per il bere (ma Fratello Mona aggiunge sempre un po' di saliva di vermeiena per purificare il tutto). Allora perché dovrei passare il mio tempo qua, ti sento già dire. Beh, perchè come ricuce e stappa Fragello Mona non ricuce e stappa nessuno (ma lo fa solo per i clienti abituali). E poi perchè il mercato nero che sta nel seminterrato è proprio un posto carino dove fare acquisti. 

Per diventare un cliente abituale bisogna frequentare La Tavola del Monatto per una settimana (con un costo di 10 monete per ciascun personaggio). I clienti abituali ottengono sconti del 10% al Mercato Nero del Monatto, cure scontate da parte di Fratello Mona in persona e qualche tenia intestinale (nulla di grave...si spera). Diventando clienti abituali si ottengono XP pari a quelli che si otterrebbero sconfiggendo uno zombie x3.

Il Re dell'Uva

Qui ci si sbronza con devozione. Questo è il motto di Mastro Vinaccia, padrone de Il Re dell'Uva. Questa osteria giace tra le brume di Colle Vitigno Sangue, nella parte meridionale di Vecchia Lucifera. Il vino prodotto dai vitigni di famiglia si mesce ad aromi esotici provenienti da tutto il Grande Impero in rovina. Tra i tavoli si mescola una clientela sicuramente più ricercata rispetto a quella delle altre taverne di Lucifera, ma non meno debosciata quando l'alcol e le tenebre riempiono la notte. Dai balconi de Il Re dell'Uva si vede tutta Lucifera e da lontano il nero profilo della Città Maledetta, quando la giornata è tersa (quasi mai). Un posto molto suggestivo, seppur costoso.

Per diventare un cliente abituale bisogna frequentare Il Re dell'Uva per una settimana (con un costo di 30 monete per ciascun giocatore). I clienti abituali ottengono una conoscenza enciclopedica dei vini del mondo conosciuto e un tavolo sempre riservato e targato con i loro nomi o con i nomi delle gilde di appartenenza. Diventando clienti abituali si ottengono XP pari a quelli che si otterrebbero sconfiggendo una driade x3.


Ed ecco quattro caratteristiche locande fantasy e il modo in cui cambiano i loro clienti. Potrebbero arrivarne altre in futuro (qualcuno mi ha recentemente parlato di un locale chiamato Al Boggart Flatulento), ma bisognerà attendere (prima di recensire una cucina questa va sempre provata, dopotutto).



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